Diagnosi energetica per la tua azienda?
La puoi fare con Sun-Age
Oltre a progettare e a fornirti strutture personalizzate, ti seguiremo anche nel calcolo del consumo energetico e ti proporremo la soluzione migliore per ridurre il fabbisogno energetico aziendale.
Industria 5.0 – Diagnosi energetica
Le casistiche in cui rientrano le attività 5.0 sono le seguenti:
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- Caso sostituzione del bene;
- Caso acquisto ex novo per potenziamento produzione;
- Caso di ammodernamento bene usato;
- Caso acquisto per apertura nuovo processo produttivo.
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L’attività necessita come indicato dalla seconda variazione del decreto ufficiale, di una Diagnosi Energetica certificata da un EGE UNI CEI 11339 o da una ESCO UNI CEI 11332.
Tale attività può essere effettuata dal nostro personale Ege certificato UNI CEI 11339.
Chi sono i beneficiari?
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato e le stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa, che effettuano nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nelterritorio dello Stato negli anni 2024 e 2025, nell’ambito di progetti di innovazione finalizzati alla riduzione dei consumi energetici.
Le imprese escluse comprendono quelle attualmente in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale o sottoposte ad altre procedure concorsuali previste dal regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, dal codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza di cui al decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, o da altre leggi speciali. Inoltre, sono escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.
L’esecuzione della diagnosi sarà obbligatoria per tutte le aziende utilizzatrici di energia e che con il nuovo decreto bancario potrà far ottenere degli sconti nei tassi di interesse aziendali.
La diagnosi energetica avrà anch’essa il recupero attraverso il credito d’imposta.
Il Credito d’Imposta per la Transizione 5.0 rappresenta un nuovo strumento di incentivazione predisposto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per sostenere gli investimenti delle imprese italiane in beni materiali, immateriali e strumentali, favorendo la loro competitività. In particolare, il Piano incentiva la transizione ecologica e digitale delle imprese italiane. Vengono riconosciuti crediti di imposta alle imprese che nel corso del 2024 e 2025 eseguiranno interventi di ristrutturazione e innovazione che porteranno a una riduzione dei consumi energetici.
Due certificazioni per ottenere l’incentivo
La percentuale di credito d’imposta riconosciuto varia in base ai miglioramenti conseguiti in termini di efficienza energetica a livello di impresa (almeno del 3%) o a livello di processo produttivo interessato (almeno del 5%).
A tal fine è necessario il conseguimento di una certificazione “ex ante”, rilasciata da un valutatore indipendente che deve attestare che il progetto rispetti i criteri di ammissibilità relativi alla riduzione del consumo totale di energia.
A investimento ultimato sarà necessaria una seconda certificazione “ex-post”, che attesti l'effettiva realizzazione degli investimenti in conformità alle disposizioni della certificazione ex-ante.
Perché la Diagnosi Energetica è fondamentale in questo contesto?
La Diagnosi Energetica è una procedura sistematica e documentata che mira a comprendere come viene utilizzata l’energia e a individuare gli interventi migliorativi per ridurre i consumi energetici di un sito produttivo o di una parte di esso.
Nel contesto del Credito d’Imposta Transizione 5.0, la Diagnosi Energetica è lo strumento essenziale per garantire che ogni investimento effettuato dal 01/01/2024 al 31/12/2025 conduca a miglioramenti significativi in termini di efficienza energetica e risparmio di energia per il fabbisogno aziendale o per processi industriali specifici.
In fase iniziale, la Diagnosi Energetica è il primo passo necessario per poter cogliere l'opportunità e beneficiare dell’agevolazione:
- fornisce la certificazione “ex ante”;
- individua gli investimenti in beni materiali e immateriali per ottenere i diversi scenari di efficientamento energetico;
- identifica la riduzione prevista dei consumi energetici in base agli interventi che si metteranno in campo.
- A fine lavori, la Diagnosi Energetica fornisce la certificazione “ex post” che attesta l'effettiva realizzazione degli investimenti conformemente a quanto dichiarato nella certificazione “ex ante”.
Le percentuali del credito d’imposta sono:
- 45% per interventi di efficienza energetica 5.0 (pompe);
- 120% - 140% impianti fotovoltaici europei.
A seguito dell’esecuzione della Diagnosi Energetica, sarà necessario prenotare l’incentivo attraverso il portale in fase di apertura del GSE. Il portale offrirà la possibilità sia per soggetti che aderiranno all’industria 4.0 sia a quelli che aderiranno alla 5.0.
Al momento della richiesta l’azienda partecipante dovrà avere inoltre:
- Un intervento trainante legato all’industria 4.0;
- Un intervento di efficienza energetica;
- Un eventuale, non obbligatorio, intervento sulle fonti rinnovabili.
Se hai un'azienda e vuoi rientrare nel piano Transizione 5.0 e ricevere contributi a fondo perduto efficienza energetica ed ambiente, richiedici una prevalutazione immediata!
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